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… Da qui l’incontro con la resina, materiale a lei congeniale e che l’ha portata all’attuale svolta artistica. Attraverso il suo lavoro Grazia Resta trasmette una forza creativa dirompente ed è una specialista nel raggiungere risultati inaspettati con piccole cose quotidiane. Assembla in modo armonioso materiali preziosi invitandoci a scoprire come una realtà porti all’altra. Dal suo gusto per il colore e dal suo piacere nel manipolare la forma traspare una visione giocosa, ma mai irrispettosa, dell'arte, che suggerisce un progetto di immortalità: la vita come l'arte rinasce ciclicamente. Stefania Carrozzini Grazia Resta scuote con garbo, chi guarda queste opere ne viene coinvolto ed è invitato a mettersi un po’ in gioco, ironia e voglia di sperimentare non le mancano. Il suo non è un mero esercizio di stile. L'artista ruba il linguaggio all'arte povera per stupirci, meravigliarci e condurci per mano a far parte del gioco, a toglierci per un momento la nostra maschera. Togliendosi la maschera crollano le sovrastrutture e si può recuperare con leggerezza quel senso di curiosità, stupore e meraviglia che, secondo l'artista, è il bagaglio indispensabile nel viaggio della vita. Giovanna Ravazzola Grazia Resta: un’arte che splende nell’ombra. “L'ombra del pizzo” è un'opera concettuale di straordinario impatto. Tale infatti il senso “altro” dell'opera di Resta che ben si coglie in quel gioco di Rossi e neri, atmosfere lugubri e omertose che testimoniano le ombre colpevoli di ben altri pizzi. Una macchia sulla coscienza, pesante e indelebile. Elisabetta Paraboschi … dove l'elemento dominante è la resina che “congela” materiali di recupero, strappati alla quotidianità. Le opere dell'artista sono frutto di affascinanti sperimentazioni e di moderne tecniche perfezionate nel tempo. … appare ben chiaro il messaggio garbatamente ironico ma energico ed appassionato di rimettere tutto in movimento: persone, idee e cose. Grazia Chiesa Grazia Resta espone accostamenti tra resine lavorate e oggetti di uso quotidiano, a dar vita a inediti connubi. … modellata a mano, la resina sintetica viene trascinata dall'artista nelle forme e nei colori. Sensibile al tema del riuso degli oggetti ormai scartati e messi da parte come rifiuti da gettare, Resta provvede a infondere loro una nuova esistenza, slegata dalla precedente funzione, a favore invece dell'esplorazione di valenze di carattere puramente artistico. Anna Anselmi Da materiale industriale a scintillante, cristallina sorgente di colore duepunti nelle mani di grazia resta la resina si solidifica in magmatica e concrezioni policrome, prorompenti masse di energia pulsante, plasmate domate dalla mente ideatrice e razionalizzante dell'artista. L'utilizzo innovativo di un materiale, decontestualizzato dal tradizionale impiego utilitaristico, la varietà e l'originalità impressa di volta in volta i singoli lavori rendono difficile classificare nelle consuete categorie di pittura e scultura queste singolari tavole- simulacro, in cui la materia sembra scaturire virgola e rompere dalla tela per travalicare gli angusti confini bidimensionali del supporto. Alessandra Gregori Le sfere sono messaggi in bottiglia lanciati nel mare, a loro Grazia Resta affida le sue riflessioni. Sono un invito a fermarsi, a regalarsi il tempo per osservarle e scoprire ciò che, nella fretta, a uno sguardo superficiale sfugge. La componente sferica diviene profetica evocatrice di realtà altre, piccoli universi brulicanti di colore, di magia, in cui oro, argento e frammenti di specchio si uniscono alla consueta accesa cromia incendiata dall'audace accostamento tonale di tinte forti e vivaci. Chi le osserva può trovare particolari che affascinano e simboli intimi e universali. Stefania Carrozzini … le sue opere, frutto di una matura consapevolezza dei suoi mezzi tecnici e di una vibrante tensione emotiva, che non cede mai alla retorica o all'enfasi manieristica e che si affida al tratto sintetico con l'uso sapiente di materiali quasi a rendere prensile lo sguardo dell'osservatore. Da tempo l'arte ha scoperto la materia per esprimersi quasi a voler imprimere un rallentamento tattile alla velocità della visione per impressionare più profondamente la coscienza. Don Roberto Tagliaferri Grazia Resta, artista versatile, trasmette alle sue opere una dirompente forza creativa. L'utilizzo della resina non è casuale, questo materiale abitualmente lavorato in ambito artistico per ottenere lastre e riposare in stampi, acquista con Grazia Resta una vivace energia. L'artista plasma la resina, lascia che il materiale si ribelli alla sua naturale staticità… “alla calma piatta” per poi esplodere in vulcaniche forme vitali in cui colore, movimento, trasparenza e brillantezza si fondono in un equilibrio prezioso …le sue sculture si ispirano e portano alla mente le opere di Gaudì, passando per i vasi di Gallè e le creazioni di Joseph Cornell. Tiziana Ballabio Si vorrebbe inventare una nuova parola per definire il processo creativo con cui abitualmente viene identificata una delle componenti principali del lavoro di Grazia Resta: decontestualizzare è veramente abusata e – quindi - svuotata di significato. Individuare, isolare, trasferire, ricollocare e risignificare, scorporato in una sequenza di passaggi è questo complesso percorso che sta dietro (ma anche dentro) la procedura - decontestualizzante - del suo lavoro. Che è un tutt'uno, però, con un processo non meno importante e intimamente connesso che è l'impiego - creativo, sperimentale, scultoreo e pittorico - della resina industriale. La poetica dell’objet- trouvè ha attraversato la storia dell'arte degli ultimi decenni, parallelamente - come dice Jannis Kounellis - all'esigenza di uscire fuori dal quadro in senso classico in cerca della libertà di poterci tornare più forti e più liberi. E a questa libertà di cui abusare come imperativo categorico a cui molti artisti si sono appellati per liberarsi dalla maglia costrittiva delle accademie. Grazie Resta fornisce con il suo lavoro una risposta possibile a questi interrogativi, che si arricchisce nelle risultanze di una vis narrativa all'insegna della leggerezza e dell'ironia. Maria Luisa Caffarelli | |||
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Grazia Resta E-mail: grazia.graziaresta@gmail.com - Tel. +39 348 2204826 |
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